Chef al Massimo 2013 a Monzuno (BO)

chef-al-MassimoL’evento

Si terrà domenica 1 settembre 2013 a Monzuno (BO) la V edizione di “Chef al Massimo” evento voluto dalla famiglia Zivieri per ricordare la prematura scomparsa di Massimo Zivieri titolare dell’omonima Macelleria.

Grazie all’amicizia che lo legava a tantissimi chef di alto livello, provenienti da tutta Italia, Chef Al Massimo è un evento che riesce a coinvolgere moltissimi cuochi a livello nazionale. La formula dell’evento è ormai collaudata: tanti chef – quest’anno saranno più di venti – sparsi per il centro del paese, ciascuno intento, con il proprio barbecue, a preparare una particolare specialità a base di carne, e al centro una miriade di tavoli, panche e sedie dove il pubblico potrà accomodarsi a consumare le pietanze, ciascuna abbinata a un proprio vino o bevanda.

Ogni ospite sceglie il proprio menù in anticipo e, di volta in volta, va a ritirare le consumazioni alla postazione segnalata per poi goderne in proprio o in compagnia degli amici seduto al proprio posto, circondato da un’atmosfera di grande festa e sotto il cielo azzurro dell’Appennino bolognese. Tre le opzioni di menù tra cui, da quest’anno, sarà possibile scegliere: menù completo da cinque portate con altrettante degustazioni vini a 25 euro (l’anno scorso si poteva optare tra quattro diversi menù di questo genere), menù ridotto con tre portate a 15 euro e menù per bambini con tre portate a 12 euro, tutti inclusivi di acqua a volontà, pane e dolci conclusivi.

Chi era Massimo Zivieri

Massimo Zivieri non era un macellaio qualsiasi, tra i primi a selezionare, quando pochissimi ci pensavano e chi lo faceva era considerato un visionario, le migliori carni bovine di Fassona piemontese e le splendide carni suine di Cinta Senese. Dalle carni ricavava insaccati sopraffini, il pollame e le carni ovine del profilo più alto, sino a diventare un autentico pioniere nel campo dell’alta qualità. Macellaio di paese e al tempo stesso fornitore, amico e confidente dei grandi della cucina del territorio (e non solo), è purtroppo prematuramente scomparso a 38 anni nel 2009.

E’ da questo fatto luttuoso che scaturisce Chef al Massimo, una vera festa per buongustai, giornalisti, gourmet e soprattutto dai numerosi amici che vogliono ricordare Massimo. Un inno ai principi in cui Massimo credeva fermamente, quelli della qualità al giusto prezzo e del legame forte e inscindibile tra ristorazione e filiera di alto profilo.

La prenotazione

Indispensabile per partecipare la prenotazione, che si effettua soltanto all’indirizzo e-mail info@macelleriazivieri.it. Il pagamento può avvenire o direttamente in macelleria (aperta dal martedì alla domenica dalle 7.30 alle 12.30, il venerdì e il sabato anche dalle 16 alle 19, lunedì chiusa) oppure con un bonifico bancario intestato a “Macelleria Zivieri Massimo” alle coordinate Iban IT06L0707236970017000169296 (EmilBanca) oppure IT55C032730240100500102303 (Credito di Romagna) con la causale “Deposito cauzionale partecipazione Chef al Massimo 2013, prenotazione…”.

Alla voce prenotazione e comunque sempre in ogni caso bisogna sempre specificare il nome e il cognome corrispondente alla prenotazione che è quello che verrà indicato nella mail di conferma, questo al fine di evitare problemi con eventuali casi di omonimia.

Il numero massimo di prenotazioni ammesse è di 2mila persone, e dall’apertura delle iscrizioni le adesioni hanno già sfondato quota 2000. Sono stati aggiunti ulteriori 200 posti, quindi si consiglia a chi fosse interessato di provvedere al più presto all’iscrizione.

I partecipanti a Chef Al Massimo

Numerosa la lista degli chef che saranno presenti a questa edizione 2013, dove a nomi storici che non sono mai mancati in questi cinque anni si aggiungono anche stavolta interessanti novità: Igles Corelli del Ristorante Atman di Pescia, Alberto Faccani del Ristorante Magnolia di Cesenatico, Alberto Bettini della Trattoria da Amerigo di Savigno, Gianluca Esposito dell’Eataly di Roma, Mario Ferrara del Ristorante Scaccomatto di Bologna, Aurora e Massimo Mazzucchelli del Ristorante Marconi di Sasso Marconi, Francesco Passalacqua del Ristorante Pane e Acqua di Milano, Massimiliano Poggi del Ristorante Al Cambio di Bologna, Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio di Bologna, Gabriele Valenti della Trattoria Paradisino di Bologna, Giacomo Galeazzi del Ristorante I Carracci di Bologna, Fabio Fiore della Trattoria Quanto Basta di Bologna, Mauro Lorenzon dell’Enoteca Mascareta di Venezia, Cristiano Iacobelli del Ristorante Atlas Coelestis di Roma, Isabella Lazzerini Denchi del Ristorante In Vernice e Lo Scoglietto di Livorno, Federico Garani dell’Agriturismo La Rocchetta di Rocca di Roffeno, Emilio Barbieri del Ristorante Strada Facendo di Modena, Alessio Malaguti della Trattoria La Rosa di Sant’Agostino, Alessandro Cianti della Trattoria Bibo di Firenzuola, Matteo Aloe del Berberé Light Pizza and Food di Castel Maggiore, Pasquale Falanga e Gianni Guizzardi dell’Accademia I Signori del Barbecue, Mauro Stanzani e Luca Martelli del Ristorante Il Boccone del Prete di Bologna e la brigata dell’Enoteca Il Santo Bevitore di Firenze.

 A innaffiare il tutto vini e birre artigianali di alcune tra le aziende migliori del territorio bolognese più altre dal resto d’Italia: Botti, La Mancina, Tizzano, Vigneto San Vito-Orsi, Tenuta Bonzara, Fattorie Vallona, Mattarelli, Cantele, La Stoppa, Birrificio Artigianale Atlas Coelestis, Fattoria Moretto, Paltrinieri, La Palazzona di Maggio, Monterossa, Valturio, Testamatta di Bibi Graetz, Le Fraghe, Marton e Lorenzon, Orlando Abrigo, Sorelle Bronca, Villa Papiano, Adriano, Tenuta La Viola e Tenuta Santa Cecilia alla Croara.

Non mancheranno nemmeno, come sempre, il pane di Matteo Calzolari del Forno Calzolari di Monghidoro, i dolci di Gino Fabbri dell’omonima pasticceria di Cadriano e i gelati di Andrea Bandiera della Cremeria Scirocco di Bologna, e ancora i preziosi contributi di Culligan per l’acqua, Italia Zuccheri, Vincenzo Cappelletti e Guido Paulato della Cantina Bentivoglio, Gabriele Spinelli della pasticceria Dolce & Salato, Gianni Guizzardi de I Signori del Barbecue e Caraiba Luxury per il materiale tecnico, Bruno Damini di Chef to Chef, Slow Food Bologna, Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese, Consorzio La Granda di Fossano e Pro Loco di Monzuno.

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