Arrestato il vandalo di Cantine Soldera

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gianfranco-soldera-montalcinoRomano, 39 anni, ex dipendente delle cantine Soldera, è l’uomo arrestato nella giornata di ieri con l’accusa di aver buttato alle fogne 62 mila litri di Brunello di Montalcino, varie annate, della cantina sua ex datrice di lavoro. Il colpevole avrebbe agito per vendicarsi.

E’ un ex dipendente di Case Basse Andrea Di Gisi, colui che ha gettato, lo scorso 3 dicembre, nelle fogne i 600 ettolitri di vino di Gianfranco Soldera facendo scoppiare un caso mediatico che ha scosso il mondo del vino e non solo. E’ stato arrestato dal nucleo investigativo di Siena e di Montalcino per il reato di sabotaggio.

Sei annate di Brunello di Montalcino andate in fumo perché Gianfranco Soldera avrebbe preferito un altro dipendente nell’assegnazione di un alloggio dell’azienda. Questo il movente che spiegherebbe il gesto che ha compromesso la produzione, un danno che ammonta a 6 milioni di euro. L’operazione ha visto il coordinamento del pm Aldo Natalini.

Commentano l’esito delle indagini il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci – a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione del Consorzio. “Ad oggi le evidenze presentate dalle forze dell’ordine confermano quanto già espresso dal Consorzio e dai rappresentanti istituzionali della comunità montalcinese e cioè che si sia trattato di un atto vile ed inqualificabile totalmente estraneo alla cultura ed ai valori del territorio montalcinese che a sua volta ne è stato vittima indiretta in quanto colpendo una delle sue eccellenze più conosciute di fatto ha danneggiato tutto il sistema dei produttori”.

Confermano la loro solidarietà al produttore e poi Bindocci aggiunge:  “Ciò mi porta anche a ribadire la nostra condanna  di coloro che, a vario titolo, in modo cosciente e del tutto arbitrario, hanno voluto ricondurre quanto accaduto ad ipotesi criminali o vendette tra produttori, danneggiando consapevolmente l’immagine di Montalcino  e, con essa, di uno dei più prestigiosi prodotti del Made in Italy nel mondo”.

[Crediti | cronachedigusto.it]

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