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La Pizzeria Starita si conferma una delle migliori pizzerie di Napoli, dove, dall’impasto e dagli ingredienti fino alla cottura tutto è perfetto. Ma l’eccellenza non si raggiunge solo nel caso delle pizze classiche. Assolutamente da provare i fritti e la montanara, grande classico di Starita.

Ci torneremmo

Via Materdei non è facilissima da raggiungere, soprattutto in macchina: si è comunque facilitati dal parcheggio convenzionato con la pizzeria. Sicuramente vale la pena fare un salto in questa zona, incastonata nel centro di Napoli e servita dalla metropolitana, per assaggiare una delle pizze storiche di questa città.

Arrivati alla pizzeria Starita noterete subito l’ottima organizzazione, che riduce i tempi di attesa nonostante il grande afflusso di persone. Le pareti del locale, decisamente moderno, raccontano la storia della pizzeria, con ampio spazio dedicato al film di De Sica “L’Oro di Napoli”, con Sofia Loren, che ha contribuito a rendere celebre Starita. La fama è giustamente confermata dall’eccellente qualità della pizza.

Una volta accomodati è facile scorrere il menù, suddiviso tra fritti, pizze e dolci. I fritti sono cotti in modo eccezionale, leggeri, croccanti e sfiziosi: non potete non assaggiare il fiore di zucchina “mbuttunato” e la frittata di pasta. Per arrivare al mitico corno di Maradona, da dividere con gli amici.

Il meglio, però, deve ancora venire: la pizza è soave e leggera; impasto, ingredienti e cottura ne fanno una delle migliori della città. Per gusto personale consigliamo le classiche, ma anche le versioni elaborate non vi deluderanno. Oltre alla marinara e alla margherita, imperdibile è la montanara, vera perla di Starita. Il nome deriva dalle abitudini dei contadini “montanari” partenopei, che consumavano un piatto semplice quanto gustoso a base di pomodoro, formaggio e basilico. L’impasto della montanara di Starita viene fritto e poi farcito con filetto di pomodoro, provola affumicata, pecorino romano e basilico fresco. La pizza, quindi, viene passata al forno prima di essere servita e, nel nostro caso… letteralmente divorata!

Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: