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Palazzo Petrucci è uno dei migliori, se non il migliore, ristorante in città a Napoli. Ma lasciando da parte le “classifiche”, ciò che è sicuro è che rimarrete molto soddisfatti dell’esperienza culinaria che vi farà vivere lo chef Lino Scarallo . 

Ci torneremo

Nel cuore del centro storico di Napoli, in una splendida piazza, troviamo questo ristorante con un portoncino che fa da ingresso; al piano terra una sala, mentre il resto del locale e la cucina, splendida e a vista grazie a dei finestroni, si trovano al primo piano.

Palazzo Petrucci reinventa piatti locali o ne inventa di nuovi, mettendo i prodotti campani al servizio di una cucina creativa, innovativa, semplice e soprattutto eccellente, sia di terra che di mare. Il felice connubio trova un esempio nell’ormai classica ma indimenticabile millefoglie di gamberi e mozzarella di bufala, accompagnata da  una crema che varia in base alle stagioni.

Perfette le zuppe, come quella di ceci, scampi e concentrato di caffè, così come i primi tra cui le equilibrate linguine con cipolla rossa di Tropea, calamari profumati agli agrumi e ricotta affumicata al ginepro. Ottimi anche i secondi, sia di carne che di pesce. Favolosi i dolci, tra i quali un cavallo di battaglia è la stratificazione di pastiera napoletana: una rivisitazione al cucchiaio, creata dallo chef Lino Scarallo, di un classico partenopeo.

Ottima anche la carta dei vini con interessanti proposte anche al bicchiere, guidate impeccabilmente dall’esperto personale in sala. Particolarmente invitante è la proposta a menù fisso che comprende antipasto, zuppa, primo, secondo e dolce (con tanto di pre antipasto e pre dolce e/o piccola pasticceria); offerto a 50 euro, bevande escluse, è la soluzione ideale per gustare appieno il menù, tenendo conto che la scelta delle portate è lasciata ai commensali ma deve mettere d’accordo tutto il tavolo. 

Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: