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Il Ristorante Teresa di Genova Pegli sta crescendo anno dopo anno, diventando uno dei punti di riferimento a Genova per la cucina gourmet. Tutte le portate sono di alto livello, così come l’ambiente, il servizio e la carta dei vini. Un’esperienza da provare assolutamente.

Ci torneremmo

Il Ristorante Teresa si trova nel cuore del quartiere di Genova Pegli, isola felice, con tanto di palme e passeggiata a mare, tra il centro cittadino e il porto merci più a ovest. Il locale si trova lungo la via Aurelia, abbastanza trafficata ma efficacemente ovattata nell’ambiente interno, elegante e sobrio, in linea con l’offerta culinaria del locale.

La cucina, non potendo smentire la vicinanza del locale al mare, è prevalentemente di pesce, sapientemente preparato dalla Chef in cucina (Tina Cosenza), che ha trasformato lo storico ristorante di famiglia, aperto da generazioni, in un ristorante che coniuga con abilità innovazione e tradizione locale.

La mano di Tina si fa subito vedere con il benvenuto della cucina: ad accogliervi in sala è Mariella, sorella di Tina, con l’ottima focaccia tiepida accompagnata da un flûte di bollicine. Gli antipasti sono deliziosi e stuzzicanti ed equilibrati, come le capesante con vellutata di fagioli, ricci di mare e pepe aromatico. Stessa qualità hanno l’insalata di mare su crema di patate al lime e il carpaccio di baccalà con vinaigrette al frutto della passione. E’ disponibile, ma solo su ordinazione il cappon magro.

Che dire dei primi… in piena sintonia con gli antipasti, particolari e molto curati. Eccellenti sono il risotto alle seppie mantecato nel loro nero, le mezze lune di ricotta, pomodori pachino, alici e capperi e le linguine al farro con broccoletti ,acciughe e briciole di pane. Un piccolo appunto lo si può fare sul pesto che, per essere a due passi dalla zona del basilico DOP, a nostro avviso potrebbe essere migliore.

I secondi confermano il giudizio molto positivo sulla qualità e capacità di tradurre la stessa in piatti gustosi e ben presentati, come la paranza e ortaggi fritti con maionese alla senape o il piatto “dal mare alla griglia” il cui nome si racconta benissimo da se. Per quanto riguarda il dessert, vale in questo caso un famoso detto, citato dalla carta del ristorante… “dulcis in fundo”: la cupola ai marroni con salsa di cachi e fondente, il cioccolato con gelato allo zenzero e mela verde, la sfogliatina con crema allo zabaione e coulis di lamponi chiudono la serata con un bel ricordo.

La carta dei vini è sufficientemente ampia e in linea con l’offerta del ristorante, che propone tra gli altri, molti vini locali. Come sempre succede, abbiamo apprezzato la disponibilità di diversi menù degustazione che permettono di conoscere a fondo la cucina senza spendere troppo.

Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: