Il cibo da strada in Sicilia e qualche tentativo d’esportazione
La Sicilia vanta alcuni dei migliori cibi da strada del mondo e tra questi ci sono non solo i fantastici arancini, ma anche pizzette, cartocciate, cipolline e tanto altro ancora. Da catanese espatriato è sempre un piacere gustarli quando scendo e la città è oggi molto ben servita e basta fare una ricerca su Skyscanner per trovare facilmente occasioni. Ad esempio, con i voli della compagnia Volotea o di quelli di Ryanair ed Easyjet. La tavola calda catanese è molto diffusa in città ed è possibile trovarla sia in bar che panifici, anche se mi sento di consigliare proprio i primi, visto che la qualità è spesso nettamente superiore e che la differenza di prezzo è ampiamente giustificata. Tra le novità di questi ultimi anni non posso che segnalare il fantastico arancino al pistacchio, realizzato con crema salata di pistacchio proveniente da Bronte e che vale assolutamente la pena di provare. Lo si può trovare anche da Savia (una vera istituzione a Catania), ma ho trovato molto buoni anche quelli di Arancini Espressi, in via Musumesi 81, dove se ne trovano di tutti i tipi ed a prezzi migliori.
Realizzare cibo da strada può apparire un’operazione apparentemente semplice, ma per fare buoni prodotti ed in grandi quantità è necessaria una notevole esperienza e l’utilizzo d’ingredienti di qualità. Ciò che ad esempio rende eccezionale gli arancini è l’utilizzo del formaggio caciocavallo e di carne volutamente fibrosa nel ragù.
Qualche tempo fa a Barcellona di Spagna (città in cui vivo) ho assistito all’apertura di una rosticceria siciliana specializzata negli arancini. La zona di apertura era ottima, visto che parliamo della Barceloneta, una delle aree più turistiche della città. Parlando con i proprietari sono venuto a sapere che i prodotti venivano preparati ad Enna, congelati e successivamente fatti arrivare nella metropoli catalana. Nulla da ridire sul sistema di conservazione, visto che le tecniche attuali se ben attuate garantiscono un’ottima resa al momento della vendita, ma da catanese non ho potuto non notare una differenza abissale tra i prodotti della mia città e questi. Differenza che dopo qualche altro assaggio mi ha portato a snobbarlo. Probabilmente anche il posto stesso era troppo piccolo e spartano (oltre che localizzato in area in cui la gente va di paella e specialità spagnole a base di pesce), fatto sta che qualche settimana fa sono venuto a sapere che il posto ha chiuso i battenti.
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