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Vi raccontiamo una piacevole serata a sei mani: tre Chef genovesi in perfetta armonia

Lunedì scorso abbiamo piacevolmente partecipato ad una serata a 6 mani che si è svolta presso il Ristorante La Casa Dei Capitani di Genova. Insieme a Mirco Cogo, Chef del locale, hanno preparato il menù Davide Cannavino, Chef del Ristorante La Voglia Matta e Maurizio Pinto, Chef del Ristorante Voltalacarta. Un bell’esempio di come può essere organizzata (quasi) perfettamente una serata a tema.

La serata, che ha registrato il tutto esaurito, si è svolta molto piacevolmente grazie al bel tempo nella terrazza all’aperto del ristorante ed ha avuto come ospite, oltre agli Chef già citati, il Birrificio Maltus Faber di Genova. A completare i folto gruppo di illustri presenti, almeno enogastronomicamente parlando, troviamo Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, genovese, degustastore di birre e giudice internazionale ed Enrico Sala, in arte Happy Hippo, di professione avvocato ma anche fine ed esperto gastronomo genovese.

Dopo un aperitivo, preparato da Mirco, composto da tè alla menta, crocchetta di nasello marinato al latticello, muscoli affumicati e concentrato di gazpacho, sono stati presentati i seguenti piatti, tutti accompagnati dagli ottimi pani e focacce di Maurizio, autore anche dell’ottima piccola pasticceria.

Insalatina di calamaretti al timo su crema di patate allo zenzero (Maurizio)

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Lumache di mare sgusciate in umido, panissa liquida (Davide)

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Ravioli neri con farcitura aromatica di pesce bianco, ‘ketchup’ di peperoni arrostiti e mollichetta tostata al rosmarino (Mirco)

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Trancio di pescato locale, asparagi, riduzione di camomilla (Davide)

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Chiudete gli occhi e… (Davide e Mirco)

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Molto interessanti i piatti proposti, che, se conoscete i tre Chef, ad una valutazione attenta erano facilmente assegnabili ad una mano piuttosto che a un altra (anche se ammetto di aver sbagliato…) Altrettanto interessanti gli abbinamenti dei piatti a base di pesce con tre diverse birre: solo tre, anche per agevolare il servizio, una scelta che forse ha limitato la fantasia ma che comunque comprendiamo.

Personalmente non sono molto abituato ad abbinare birre a cibo e, superato lo scetticismo o la resistenza alla novità iniziale, ho apprezzato gli accostamenti proposti, qualcuno di più qualcuno di meno. D’altra parte rimane sempre una… questione di gusti. Eccellenti le tre birre proposte: la Amber Ale, ambrata dalle forti noti agrumate, forse un po’ troppo per i piatti abbinati ma comunque buonissima, la Triple, birra chiara con un grado alcolico di ben 8% ma comunque molto “beverina” e la Brune, dalle note tostate e di caffè che si abbinavano perfettamente al dessert.

Ottimi piatti, ottime birre, ottimo clima e ottima compagnia, cosa chiedere di più a una serata a tema? Non aspettatevi risposte a sorpresa… semplicemente nulla, è andata già molto bene così!

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