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Farinata Santa Zita rappresenta l’emblema della tipica trattoria ligure: ruspante, classica e con piatti (quasi) esclusivamente provenienti dalla tradizione locale. Già entrando si intuisce la molta sostanza e la minor forma: le torte e la farinata a sinistra, il forno ed il banco del bar a destra, il locale che prosegue stretto con le sue tavole di legno fino ad arrivare alla cucina, sulla sinistra, “vagamente a vista”.
Come il nome suggerisce, uno dei piatti forti è la farinata, buona, servita naturale. I puristi mi bacchetteranno ma io suggerirei ai cuochi di questo locale di sfornarne anche qualche teglia”condita”, come qui capita, ma di rado, ossia con l’aggiunta di qualche ingrediente, magari di stagione, come i carciofi, i bianchetti o le cipolline. A parte qualche caso, in cui forse il cuoco non “era in giornata buona”, qui si può trovare un’autentica ed ottima farinata ligure.
Il menù però non si esaurisce qui. Tra gli antipasti, il misto di torte genovesi racchiude lo spirito della trattoria: torta alle bietole, torta di cipolle e la celeberrima torta di riso sono tra gli immancabili di questo piatto misto, così come il polpettone.
I primi ed i secondi, di terra e di mare, variano sempre, ma mi fa piacere citare tra gli altri gli gnocchi al pesto, i ravioli al tocco genovese (ossia un sugo di carne tipico), bollito con salsa verde, acciughe fritte ed il fritto misto.
Appena sufficiente il vino della casa. La qualità della cucina invece è buona e sicuramente premiata dal favorevole rapporto qualità prezzo, da cui il voto finale.
In sostanza, non siamo sicuramente venuti da Farinata Santa Zita per gustare piatti super ricercati (che, in altre circostanze, ci fanno più che piacere…) ma per respirare un autentico clima da osterie di un tempo, compresa l’aria conviviale e socievole del locale. Tutto questo, senza dimenticarci di accontentare anche il palato.

Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: