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Finalmente sappiamo rispondere quando ci chiedono dove andare a mangiare ad Arenzano! 3 Rouge: un ristorante dove troverete materie prime di qualità e sperimenterete piatti originali ma non esagerati, a prezzi più che onesti. 

Ci torneremo

Si parte bene al 3 rouge: locale nuovo di zecca arredato con gusto, che risulta essere fresco d’estate ma sufficientemente caldo e accogliente d’inverno. Si va avanti ancora meglio con il benvenuto dello chef, nel nostro caso panzanella, accompagnato da un flûte di prosecco e da focaccia ligure appena sfornata: un buon modo per ingannare l’attesa con i tempi piuttosto lunghi, come specificano in sala, in quanto tutto espresso. Alla fine, nonostante la sala piena, non abbiamo dovuto affatto aspettare troppo tra una portata e l’altra. A pranzo troverete un’ampia proposta di panini, che permettono ai nostalgici di ricordare con gioia la gloriosa panineria gestita precedentemente dai proprietari del ristorante e consentono a tutti un rapido ma goloso pranzo.

Le note positive proseguono quando proviamo il menù, che presenta circa 5 proposte per portata, di carne, di pesce o vegetariane, legate alla tradizione ligure e non. La varietà è confermata dagli antipasti, come il misto di torte liguri o il polpo con olive, patate, verdurine fresche e yogurt. Si prosegue ancora meglio con gli gnocchi di branzino gratinati con crema di rucola e battuto di pomodoro fresco. Disponibili in alternativa proposte di carne, come i paccheri al ragù di coniglio, e vegetariane, mandilli de sea (lasagnette genovesi) al pesto; una zuppa completa piacevolmente la proposta. Ottimi i secondi, tra i quali spicca il filetto di gallinella cotto in carta fata; anche in questo caso troviamo alternative sia di carne che di pesce, come il coniglio alla ligure “new style” e la rana pescatrice farcita, spinaci croccanti e vellutata di patate.

Buoni i dolci: non ci ha convinto fino in fondo il tiramisù espresso al maracuja, ampiamente riscattato dalla mousse al cioccolato bianco, frutti di bosco e briciole di biscotto al cocco. Peccato non aver potuto assaggiare il bianco mangiare alle mandorle, già finita la sera della nostra visita. Intelligente la carta dei vini, forse un po’ troppo stringata ma sufficientemente varia, di qualità e dai prezzi contenuti. Torneremo spesso e volentieri in questo ristorante, dove si possono mangiare piatti originali e di qualità senza dover mettere mano pesantemente al portafoglio.

Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: