Vineria Corona Reale – Moncalvo (AT)
Ambiente curato, servizio attento e cucina elegante ma sostanziosa, equilibrata. Ecco in sintesi perché vi consigliamo la vineria Corona Reale di Moncalvo.

Serata d’inverno, periodo di feste, zona monferrato ed esigenza di trovare un posto dove mangiare. Consigliati da un amico ci siamo diretti a Moncalvo, grazioso paese di 3000 abitanti collocato su una collina da cui domini il tipico paesaggio monferrino, rinomato per la sua gastronomia, la fiera del tartufo nelle ultime due domeniche di ottobre e per quella del bue grasso nella seconda settimana di dicembre.
Dopo un breve giro perlustrativo tra i ristoranti “papabili”, tutti con prezzi abbastanza allineati, ci siamo orientati sulla “vineria Corona Reale” che era quello che ci ha colpito di più per le sue decorazioni natalizie. L’entrata ricordava un po’ un pub con le bottiglie esposte e le luci calde (abbiamo saputo poi che volendo si poteva andare anche solo per bere). La parte dove ci hanno fatto accomodare invece era più “ristorante”, ci è piaciuto subito: locale ordinato, pulito, atmosfera raccolta ma non triste, tavoli ben distanziati tra loro, rispettosi della privacy. A mio gusto c’ era soltanto un po’ tanto bianco, dall’ arredamento alle luci. Ho fatto caso successivamente che vi era un ulteriore piano superiore e un bel dehor, perfetto per le calde serate estive. Il titolare ed il cameriere avevano camicia bianca e pantalone scuro, ammetto che la cosa non mi è affatto dispiaciuta.
Oltre al menù in lista (che cambiava piuttosto spesso, quasi ogni settimana), avevano anche pesce fresco. Noi abbiamo detto che venendo da Genova, avremmo apprezzato un menù del territorio. I piatti erano piuttosto vari e quasi tutti potevano avere l’aggiunta di tartufo bianco, dagli antipasti di carne cruda, peperoni arrostiti con bagna cauda, acciughe del mare cantabrico su crostone e riccioli di burro, dal girello di fassone con vitello tonnato al caponet di verza con salsiccia di Manzo di Moncalvo; tra i primi mi sono rimasti impressi i ravioli del plin conditi col ristretto di arrosto, il risotto con la zucca, i tagliolini con il tartufo. Per quanto riguarda i secondi, c’era la zuppa di trippa, coniglio con olive taggiasche, il cosciotto d’anatra brasata al pinot nero, il brasato al nebbiolo, la grigliata di carne mista e la tagliata di fassone ed un tagliere con formaggi di capra mista. Tutti i secondi erano presentati col contorno (patate, insalata o verdure).
I dolci sono fatti in casa, dalla torta pere e cioccolato, al tradizionale bunet, dalla torta di nocciole alle pere cotte nel vino con frutta secca, il semifreddo di torrone e il tiramisu. La lista vini ampia ed esaustiva per i vini piemontesi, più ridotta ma soddisfacente per le etichette nazionali, attenta ai più diversi gusti e alla portata di tutte le tasche.
Noi abbiamo preso la battuta al coltello di carne cruda di fassone e il carpaccio di bue con verdure crude (dalla carota al topinambur) e bagna caoda. La carne si scioglieva in bocca, le verdure erano croccanti e la salsa meravigliosa: le acciughe abbondanti compensavano l’aglio che non risultava affatto predominante, l’olio c’era ma equilibrato nelle proporzioni con gli altri ingredienti. In generale le porzioni erano piuttosto abbondanti. Abbiamo saltato il primo e ci siamo fatti portare il coniglio nostrano con olive taggiasche, tenero, gustoso, cotto perfettamente, per niente stopposo od asciutto e una succulenta tagliata di fassone. Meravigliosa. Una fetta di torta in due ha concluso la più che sostanziosa cena. Per il vino abbiamo scelto un barbera d’Asti di Coppo, 2012 produttore della zona di Canelli. Un vino giovane, affinato in botti grandi, dal bel colore rubino, fruttato, pulito, non molto lungo ma abbastanza intenso, buon corpo, finale leggermente amarognolo. Un vino equilibrato, che rende il meglio di sé con piatti non troppo strutturati né complessi. In generale quindi siamo stati molto soddisfatti. Anche nel conto (altra nota positiva, qui non applicano il servizo “coperto”). Se capitasse di rifare un giro in zona credo proprio che ci torneremo.
Clicca qui per vedere dov’è la Vineria Corona Reale a Moncalvo (AT).
Corona Reale | |
Categoria | Osteria |
Città | Moncalvo (AT) |
Indirizzo | Via Boggeri, 22 |
Numero di telefono |
+39 0141 917130
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Valutazione | Ottimo (4/5) |
Ci torneremmo | SI |
Prezzo indicativo | 40 €, vini esclusi |
Sito web | n.d. |
Orario settimanale | A pranzo e a cena |
Chiusura settimanale | Chiuso lunedì |
Chiusura stagionale | n.d. |
Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori:
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