
Ci troviamo in zona Porta Pia, ai margini del centro di Roma, in una parte della città tranquilla e residenziale, dove tutto sommato non è un incubo trovare posteggio la sera. Ad accogliervi, in via Cadorna, sono un locale dall’impronta moderna (forse un po’ troppo “carica”) e lo chef, Gianpaolo, ideatore dei piatti ed ovviamente il principale selezionatore della materia prima. Un’idea dell’impronta del ristorante è presto fatta con il carosello di antipasti caldi, valida alternativa alle crudità, piatto che, complice anche il costo, si potrebbe tranquillamente gustare a casa risparmiando, visto che non va “cucinato”.
Il gambero, pachino e maionese stupisce per la preparazione della maionese; soddisfano il gambero rosso e mozzarella e l’ombrina con pinoli e uvetta. Il sauté di cozze non entusiasma mentre è interessante il fiore di zucca ripieno di ricotta e gambero, rifinito con un cubetto di bacon. Si termina con una fritturina di calamaretti, molto buona. In soldoni, però, il prezzo ad assaggio è di circa 3 euro: si può fare di meglio. I primi sono sfiziosi e molto abbondanti. Un esempio su tutti sono gli spaghetti con calamaretti e bottarga di muggine, non proprio legatissimi ma preparati con ottima bottarga grattugiata al momento a regola d’arte, molto gustosi ed equilibrati. Valgono i soldi spesi.
Per quanto riguarda i secondi, regna il pesce fresco a peso, cucinato nei classici modi e servito con i tipici contorni; l’alternativa è una frittura ben eseguita. Non lasciate spazio però alla bilancia e all’occhio dello chef. In un’occasione, quella che ha fatto traboccare il vaso, ci è stato presentato un conto comprensivo di un rombo da un chilo per due persone che non solo non ci è stato anticipato (non abbiamo espresso di voler mangiare come una squadra di rugby) né tantomeno, una volta pulito, è risultato abbondante. Pur conoscendo i limiti del rombo, evidentemente questo aveva molto scarto…
A questo si è aggiunto sul conto un aumento di due euro del costo del carosello di antipasti giustificato dal fatto che i piatti erano abbondanti. Anche in questo caso l’abbondanza non era stata né richiesta, né concordata né tantomeno palesata: in quello specifico frangente ci sono state servite addirittura meno portate del solito. E questi sono errori che un ristorante non si può permettere, neanche se la cena viene addolcita da un buon dessert o accompagnata da un buon bicchiere di vino. Peccato.
Il Golfo | |
Categoria | Ristorante |
Città | Roma |
Indirizzo | Via Cadorna, 24 |
Numero di telefono |
+39 06 42746381
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Valutazione | Sufficiente (2/5) |
Ci torneremmo | NO |
Prezzo indicativo | 50 €, vini esclusi |
Sito web | www.ristoranteilgolfo.com |
Orario settimanale | A pranzo e a cena |
Chiusura settimanale | n.d. |
Chiusura stagionale | n.d. |
Nota: il giudizio viene effettuato in base alla seguente scala di valori: